SVANI - Sottoscala 3 - Ascoltare e parlare
“Ascoltare e parlare” è la terza delle 7 sottoscale SVANI che analizzeremo, alla ricerca di indicatori di qualità che possano essere utili alla professione dell’educatrice di asilo nido.
La terza sottoscala SVANI: Ascoltare e parlare
È interessante notare che la terza sottoscala della SVANI riguarda in maniera specifica l’attenzione che il servizio dedica allo sviluppo del linguaggio nelle sue varie forme. Ad esempio, sono valutate positivamente la proposta giornaliera di libri e storie e le risposte verbali ai bambini, sia da parte delle educatrici sia delle ausiliarie.
1. Uso informale del linguaggio
1. Uso informale del linguaggio
Il concetto fondamentale che questa sottoscala della SVANI valuta è quanto e come il servizio (educatrici e ausiliarie) si dedichi al linguaggio, dato il ruolo fondamentale che questo riveste nello sviluppo dei bambini. In particolare, questo punto della sottoscala “Ascoltare e parlare” valuta positivamente se:
- Educatici e ausiliarie parlano ai bambini di qualsiasi età (quindi anche ai piccolissimi).
- Educatici e ausiliarie rispondono in forma verbale alle grida, pianti, gesti, suoni, parole e domande dei bambini (non esclusivamente in forma verbale: vedi sotto)
- L’educatrice parla con ciascun bambino durante il gioco, le attività e le routine riguardo a ciò che il bambino ha svolto o sta facendo. L’ausiliaria che passa per la sezione interagisce verbalmente con i bambini (ad esempio: saluta, fa apprezzamenti su cosa stanno facendo, ecc.)
- Le modalità di interazione devono essere caratterizzate da: contatto oculare mentre si parla; coerenza tra segnali verbali e non verbali; risposte pronte e chiare (adatte al livello di comprensione dell’età).
- L’educatrice ripete quello che il bambino dice, aggiungendo (se è il caso) altre parole o altre idee (si danno spiegazioni chiare, si ripetono spesso le parole nuove).
- L’educatrice equilibra bene i momenti di dialogo (cioè non prevarica il bambino parlando continuamente lei, lascia che il bambino finisca di parlare e non lo interrompe, ecc.).
- L’educatrice stimola la curiosità e l’esplorazione.
Bibliografia - Ascoltare e parlare – sottoscala SVANI 3
Per chi vuole analizzare in dettaglio la SVANI, si rimanda ai testi:
(Versione originale): Harmes T., Cryere D., & Clifford R.M., Scala per la Valutazione dell’Asilo Nido, Franco Angeli, Milano, 1990.
(Adattamento italiano) Bassa Poropat M.T., & Chicco L., Percorsi formativi nella valutazione della qualità, Edizioni Junior, Bergamo, 2003
Articoli collegati - Ascoltare e parlare – sottoscala SVANI 3
Gli altri articoli sulla Scala per la Valutazione dell’Asilo Nido (SVANI) collegati a questo sono:
- SVANI
- SVANI –Sottoscale
- SVANI – Compilazione
- SVANI – Sottoscala 1 - Arredi e materiali
- SVANI - Sottoscala 2 - Routine
- SVANI - Sottoscala 4 - Attività
- SVANI - Sottoscala 5 - Interazioni
- SVANI - Sottoscala 6 - Organizzazione
- SVANI - Sottoscala 7 - Bisogni degli adulti
Conclusioni - Ascoltare e parlare – sottoscala SVANI 3
La sottoscala SVANI “Ascoltare e parlare”, qui analizzata alla ricerca di indicatori di qualità che possano essere utili alla professione dell’educatrice di asilo nido, riguarda in maniera specifica l’attenzione che il servizio dedica allo sviluppo del linguaggio nelle sue varie forme. I punti considerati sono: a) Uso informale del linguaggio; b) Libri ed illustrazioni. Ad esempio, sono valutate positivamente la proposta giornaliera di libri, situazioni educative con storie narrate e le risposte verbali ai bambini, da parte sia delle educatrici sia delle ausiliarie.