Diagramma di Causa-Effetto al Nido
In questo articolo presenteremo un adattamento del classico Diagramma di Causa-Effetto di Kaoru Ishikawa (detto anche diagramma a “spina di pesce”) alla realtà degli asili nido italiani, in modo che sia uno strumento utile per l’equipe educativa. Proporremo in particolare alle educatrici come costruire un Diagramma di Causa-Effetto partendo da 5 categorie calibrate per l’asilo nido, passando poi ad illustrare il valore e i vantaggi di tale diagramma per le educatrici ed il gruppo di lavoro.
Il Diagramma di Causa-Effetto come strumento di analisi per l’equipe del Nido
Il Diagramma di Causa-Effetto è uno strumento per l’equipe educativa che permette alle educatrici di asilo nido di organizzare e di visualizzare le cause potenziali di un problema complesso; non è indicato per i problemi la cui causa è diretta e immediata (ad esempio: il bambino piange, ma so già che ha mal di denti).
Il problema in esame è normalmente qualche aspetto complesso del servizio o della vita all’asilo nido, come “il bambino A non mangia”, “problemi di comunicazione con...”, “la bambina B morde i compagni...” e così via. Il problema può anche riguardare i processi interni come “le riunioni di equipe sono troppo lunghe e inconcludenti”, ecc.
Il diagramma Causa-Effetto permette di organizzare le ipotesi sulle cause in forma logica, raggruppandole in categorie funzionali al servizio.
Tale diagramma è un primo passo nella soluzione dei problemi, generando un elenco completo delle possibili cause, ordinato secondo nessi di causalità.
Il Diagramma di Causa-Effetto può portare alla identificazione immediata delle principali cause e quindi alla scelta delle azioni correttive possibili o, nei casi più complessi, esso può indicare le aree di ulteriore approfondimento e analisi (ad esempio con delle osservazioni mirate). Come minimo, la preparazione di un diagramma Causa-Effetto permette alle educatrici una maggiore comprensione del problema e dei meccanismi dello stesso, con un interessante valore di auto-formazione.
Il diagramma Causa-Effetto è molto utile quando le cause di un problema o le origini di qualche effetto non previsto sono complesse e non intuitive (spesso, negli asili nido), oppure quando vi siano nel gruppo delle educatrici visioni molto diverse sulle cause stesse.
Il diagramma Causa-Effetto è particolarmente efficace dopo il brainstorming o quando le educatrici hanno elaborato una propria lista di problemi prima della riunione d’equipe. In pratica, il Diagramma di Causa-Effetto concentra il brainstorming o le idee delle varie educatrici in un insieme logico e utile di informazioni.
Le categorie del Diagramma di Causa-Effetto per l’asilo nido
Le classiche categorie di cause dell'originale diagramma di Causa-Effetto sono state da noi di Progetto Asilo Nido trasformate per l’asilo nido nelle seguenti:
1. Bambino
1. Bambino
Qui si raccolte tutte le cause che dipendono direttamente dal bambino come individuo con le sue peculiarità:
- Sviluppo
- sue caratteristiche e peculiarità, compreso il temperamento
- sue relazioni con gli altri bambini
- sue relazioni col piccolo gruppo
- sue relazionicol grande gruppo
- ecc.
Per ciascuna delle 5 categorie le educatrici raccolgono tutte le cause che emergono dalla discussione e che in qualche modo vi ricadono.
Nota: è possibile che ogni equipe di educatrici elabori le proprie categorie, in base ai problemi che deve affrontare. Il confronto con la coordinatrice psicopedagogica può essere molto stimolante a tal riguardo.
Costruire un diagramma Causa-Effetto
Per costruire un diagramma Causa-Effetto, le educatrici di asilo nido possono procedere come segue.
Alla lavagna (o su un foglio virtuale di un software per disegno vettoriale):
- Si scrive il problema (l'effetto, il comportamento) osservato nel box a destra del diagramma (la “testa del pesce”);
- Si disegna una riga verso sinistra, a partire dal problema (la “spina dorsale”);
- Si disegnano 5 righe laterali a partire da quella centrale (le “lische”); all'estremità delle righe laterali si riportano i box con le categorie delle cause;
- Lungo le righe laterali si scrivono le cause individuate rispondendo alla domanda “perché succede?”, in corrispondenza della rispettiva categoria; per scrivere le cause si traccia una linea che parte dalla “lisca” di categoria; se la causa da scrivere dipende da un’altra causa, la si scrive facendo partire la linea da questa ( in pratica, anche per ciascuna causa ci si chiede “perché succede?”). Per i dettagli, vedi nota sotto.
- Completata la trascrizione di tutte le cause si riesamina il diagramma e si procede eventualmente a integrare le cause con altre delle quali si è evidenziata l'opportunità a seguito del riesame.
Dettagli sulla fase 4
Dettagli sulla fase 4
Abbiamo visto che nella fase 4 si scrivono le cause individuate, in corrispondenza della rispettiva categoria; per scrivere le cause si traccia una linea che parte dalla “lisca” di categoria; se la causa da scrivere dipende da un’altra causa (cioè è subordinata), la si scrive facendo partire la linea da quest'ultima.
Questa è la fase che richiede più lavoro e creatività, perché richiede alle educatrici di scrivere il maggior numero di possibili cause (dettagliate) in ciascuna delle categorie. Ogni causa individuata, dopo esser stata scritta, dovrebbe essere completamente esplorata per altre sotto-cause più specifiche che vi contribuiscono (solitamente con piccola discussione in equipe).
Nota. Può essere di aiuto che ciascuna educatrice di asilo nido prepari, qualche giorno prima della riunione, una lista delle possibli cause secondo il proprio punto di vista.
Si prosegue in questo processo diramandosi sempre più nelle varie direzioni, fino a che ogni possibile causa sia stata identificata. Il risultato finale rappresenterà una sorta di rappresentazione mentale dell’intera equipe di tutti i fattori relativi all'effetto e delle relazioni tra loro.
Ad esempio, la causa “c’è troppo rumore” (inserita nella categoria “ambiente”, quindi su una linea che parte dalla lisca “ambiente”) potrà avere una sotto-causa “isolamento acustico insufficiente nella stanza del sonno”, collegata alla linea di “c’è troppo rumore”.
Valore per le educatrici di asilo nido della costruzione del Diagramma di Causa-Effetto
La maggior parte del valore del Diagramma di Causa-Effetto sta nel processo utilizzato per costruirlo. Questo processo solitamente porta a idee e intuizioni sul problema che le educatrici non avrebbero altrimenti avuto e indica le aree in cui possono essere necessarie ulteriori osservazioni o per la sperimentazione di possibili soluzioni.
Quando sviluppato in equipe, il Diagramma di Causa-Effetto diventa uno spazio concettuale condiviso in cui è esaminato il problema da tutte le educatrici e in cui tutte beneficiano dei contribuiti di ciascuna.
Inoltre, tale diagramma sviluppa una comprensione comune del problema.
Ad esempio, quando non si arriva ad una soluzione soddisfacente, è utile che tutto il gruppo di lavoro osservi assieme le varie cause descritte, chiedendosi il perché delle stesse e quindi scendendo più in dettaglio nell'analisi del problema.
Il Diagramma di Causa-Effetto può essere utilizzato anche come un documento di lavoro del gruppo. Questo in particolare per i problemi molto complessi, che necessitano di molto tempo per essere affrontati e risolti. Infatti il Diagramma di Causa-Effetto può essere ripreso in mano e aggiornato quando saranno state raccolte nuove osservazioni e provate diverse soluzioni.
Vantaggi del diagramma Causa-Effetto per le educatrici
Vantaggi del diagramma Causa-Effetto per le educatrici di asilo nido
Per le educatrici di asilo nido, il Diagramma di Causa-Effetto ha molti vantaggi:
- Concentra l'attenzione di ogni educatrice su un problema specifico alla volta
- Concentra l’attenzione dell’equipe sulle cause del problema e non sul problema
- Stimola la partecipazione di tutte le educatrici dell’equipe
- Usabile sia da tutta l’equipe sia dalle educatrici della singola sezione
- Usabile collegialmente anche con la coordinatrice psicopedagogica
- È semplice e intuitivo da usare
- È flessibile e non rigidamente disciplinato
- È veloce da fare e velocizza di molto il problem solving
- Costituisce un’ottima documentazione
- Veloce e intuitivo da consultare anche per le educatrici supplenti
Per saperne di più sul Diagramma di Causa-Effetto
Il Diagramma di Causa-Effetto è uno strumento usato da decenni in tutto il mondo, in particolare nel settore manifatturiero. Ogni buon testo che illustri i processi di gestione della qualità contiene solitamente ampie descrizioni del Diagramma di Causa-Effetto dal punto di vista industriale. Quest’articolo è, a quanto ci risulta, il primo che tratti in maniera specifica l’educazione negli asili nido e adatti il Diagramma di Causa-Effetto allo specifico contesto delle riunioni d’equipe delle educatrici.
È indubbio comunque che un testo fondamentale sia:
Kaoru Ishikawa, “Guide to Quality Control”, Asian Productivity Organization, 1991
Conclusioni - Diagramma di Causa-Effetto al Nido
In questo articolo abbiamo proposto un adattamento del Diagramma di Causa-Effetto di Kaouru Ishikawa (diagramma a “spina di pesce”) alla realtà degli asili nido italiani, in modo da rappresentare uno strumento utile per le educatrici di asilo nido. In particolare abbiamo proposto come costruire un Diagramma di Causa-Effetto partendo da 5 categorie da noi calibrate per l’asilo nido: 1) Bambino; 2) Famiglia; 3) Pari; 4) Educatrice; 5) Ambiente e situazione educativa. Infine abbiamo visto i vantaggi del diagramma Causa-Effetto per l’equipe educativa per quanto riguarda sia la soluzione dei problemi sia il processo con cui le educatrici di asilo nido sono giunte a tale soluzione.