Routine al Nido - Uscita
L’uscita è una delle routine più importanti per i bambini di asili nido, in quanto una buona chiusura della giornata all’asilo nido facilita il ricongiungimento del bambino alla famiglia, consentendogli di vivere il passaggio dall’ambiente del nido a quello esterno con serenità e facilità.
In questo articolo proporremo alle educatrici di asilo nido alcune indicazioni per gli aspetti organizzativi (tempi e spazi) e per la gestione dell’uscita in maniera efficace e funzionale dal punto di vista educativo. In particolare vedremo le implicazioni per due fasce di età.
L’obiettivo di questo articolo, curato dalla dottoressa Milena De Giorgi, è promuovere una discussione tra le educatrici di asilo nido, nel loro gruppo di lavoro e, per chi vuole, nel nostro Forum o su Progetto Asilo Nido su Facebook.
Nota. Per uniformità, Progetto Asilo Nido usa il termine “uscita”; altri sinonimi usati a livello regionale o locale sono in Termini per asilo nido).
Importanza per le educatrici della routine di uscita
L’importanza per le educatrici della routine dell’uscita è data principalmente da tre fattori:
a) Valenza educativa dell’uscita
a) Valenza educativa dell’uscita
La valenza educativa di tale momento è data dal passaggio tra la realtà dell’asilo nido e quella esterna, con le implicite variazioni di relazioni, bisogni, oggetti, spazi, tempi. Compito di un’educatrice è preparare il bambino a questo passaggio.
Routine di uscita al Nido - tempi e spazi
L’uscita dei bambini dagli asili nido in Italia avviene in due momenti, secondo il regolamento del servizio. Una prima uscita avviene generalmente tra le 12:00 e le 13:30; una seconda avviene invece generalmente tra le 15:30 e le 16:30. Una terza uscita è prevista per coloro che usufruiscono del servizio posticipo (prolungamento dell’orario del nido). L’uscita dei bambini avviene dopo la fine di una doppia routine di pasto (pranzo o merenda) e cambio.
Il periodo in cui i bambini attendono le famiglie (solitamente quasi tutto l’intero periodo della routine) deve essere elaborato nel progetto educativo e organizzato in funzione della peculiarità della routine di uscita. In altre parole, non deve essere gestito come un prelievo del bambino dalla situazione in cui questo si trova (gioco, ecc.).
Per evidenziare al bambino il momento di passaggio, permettendogli quindi di prepararsi psicologicamente ed emotivamente, è consigliabile per le educatrici:
- Connotare in maniera chiara, precisa e prevedibile il momento di uscita. Ad esempio: una modifica nello spazio come chiusura di alcuni angoli (così facilitando inoltre le pulizie), un tipo diverso di attività, una musica particolare e usata solo per questa routine.
- Progettare una durata sufficiente. Dato che tutti i genitori devono arrivare all’asilo nido, spesso le educatrici devono gestire una durata di routine molto lunga (anche superiore ai 20 minuti). In altre parole, l’impegno del bambino nella routine di uscita è spesso più lungo di quello per un’attività strutturata.
- Prevedere un tempo sufficiente. Questo tempo deve essere sufficiente sia per l’esplicarsi delle relazioni genitore-bambino-educatrice, sia per le comunicazioni genitori-educatrice.
- Considerare che possono verificarsi ritardi imprevisti. Se un bambino esce solitamente nei primi minuti dell’uscita, non significa che il genitore arrivi sempre alla stessa ora. È consigliabile progettare la routine per tutti i bambini, e non solo per quelli che usciranno per ultimi.
- Creare una situazione di gioco calmo o comunque di tranquillità, permettendo ai bambini di muoversi. Il concetto è di “rallentare il ritmo”, non tenere fermi i bambini. Ad esempio: canzoni mimate (vedi Canzoni mimate - Importanza e valore educativo), racconti, narrazioni e letture di gruppo, canzoni di gruppo; gioco libero in spazi limitati.
È inoltre fondamentale che le educatrici considerino il cambio dei turni e le esigenze del personale ausiliario.
Dato che solitamente lo spazio coincide con quello della routine di ingresso, consigliamo di leggere anche Routine al Nido - Ingresso.
Routine di uscita e sviluppo (fasce d’età)
La gestione del momento di uscita dipende dalla fase di sviluppo raggiunta dal bambino. Dato che tale momento si configura per i bambini come momento di “destrutturazione” (a livello sia cognitivo sia emotivo e comportamentale), di passaggio dall’ambiente degli asili nido a quello familiare, è importante che sia organizzato in maniera adeguata sia per i lattanti, sia per i bambini medi e grandi.
Dal punto di vista delle educatrici, è conveniente valutare almeno 2 grandi fasce di età: lattanti (3-12 mesi) e medi e grandi (12-36 mesi). È importante ricordare che la maggior parte dei bambini arriva negli asili nido italiani tra gli 8 e i 12 mesi.
1. Uscita lattanti (3-12 mesi)
1. Uscita lattanti (3-12 mesi)
L’uscita dei lattanti avviene generalmente nello spazio-sezione.
Il ruolo delle educatrici è quello di preparare i bambini al distacco da loro (in quanto figure di riferimento nell’ambiente di asilo nido). Ciò avverrà principalmente grazie ad un loro atteggiamento calmo e tranquillo, all’aumento del tempo di relazione individuale ed ad una organizzazione dello spazio funzionale alla routine.
La progettazione della routine di uscita per i lattanti ha l’obiettivo di permettere la loro “destrutturazione”, quindi deve evitare di sottoporli ad una iperstimolazione sensoriale e psicologica non necessaria. A tale scopo, le educatrici possono:
- Proporre ai bambini giochi tranquilli, canzoni mimate (vedi Canzoni mimate - Importanza e valore educativo) o canzoni in piccolo gruppo. Sono da evitare attività strutturate (ad esempio: cestino dei tesori)
- Valorizzare l’angolo morbido come occasione di rilassamento e di contatto individualizzato più stretto tra educatrici e bambini.
- Lasciare invariati gli angoli dello spazio accessibili ai bambini che desiderano muoversi ed esplorare (difficilmente i lattanti apprezzano i cambiamenti nei loro spazi quali chiusure di angoli, spostamenti di arredi e chiusure di aree gioco). Sono da evitare modifiche radicali all’ambiente
- Evitare l’affollamento dell’area di gioco attraverso l’utilizzo di vario ed abbondante materiale ludico o la riduzione dello spazio disponibile ai bambini.
- Curare le relazioni individuali. Il rilassamento dei bambini e la cura dell’aspetto relazionale con le educatrici sono elementi indispensabili per la gestione del distacco e il ricongiungimento sereno col genitore. Tra gli aspetti individuali le educatrici devono considerare attentamente il temperamento di ciascun bambino e le differenze nello sviluppo conseguito. Ad esempio: maggior contatto fisico, vicinanza, canzoni mimate (Canzoni mimate - Importanza e valore educativo), verbalizzazioni rassicuranti.
È naturale che i lattanti a volte piangano al momento del ricongiungimento familiare (dal loro punto di vista è ogni giorno una “nuova” separazione). Si ricordi inoltre che i bambini possono avere reazioni di pianto e di disagio dovuti al momento dell’uscita anche per periodi di gran lunga successivi a quello dell’inserimento.
Nota. La comunicazione con i genitori è consigliabile sia fatta prima del distacco del bambino dall’educatrice, tranne quando il bambino “salta in braccio” al genitore. Questo perché a questa età il ricongiungimento è un accoglimento fisico e il bambino reclama un’attenzione esclusiva.
Routine di uscita e famiglie
La routine di uscita rappresenta un momento importante per la costruzione del rapporto educatrici-genitori. Lo scambio quotidiano d’informazioni con la famiglia contribuisce non solo ad una maggiore conoscenza dei bambini ma ha soprattutto l’obiettivo di coinvolgere i genitori nell’esperienza dei bambini all’asilo nido.
Tali informazioni relative a quanto è successo ai bambini durante la giornata, sotto il profilo delle routine (sonno, alimentazione), del gioco e delle interazioni con gli altri hanno come scopo quello di trasmettere alle famiglie parte dell’esperienza dei bambini al nido. Gli scambi comunicativi coi genitori, unitamente all’osservazione diretta dei bambini e delle loro modalità di riavvicinamento al caregiver, sono molto importanti per l’impostazione della routine di uscita: le educatrici dovranno tenerne conto per modificare e individualizzare il momento dell’uscita. Per la comunicazione si rimanda a Comunicazione famiglie - educatrici.
Purtroppo si verifica, specie nella fascia oraria di maggior defluenza di bambini dall’asilo nido, che le educatrici non riescano a comunicare con i genitori e a dedicare ad ogni diade la giusta attenzione. Tale problema è legato in parte ai turni del personale educatore e alle modalità di uscita, in parte alle difficoltà di molti genitori di conciliare gli orari del nido con quelli dell’attività lavorativa e/o della sfera familiare. È molto importante per le educatrici far comprendere ai genitori sin dai primi contatti la necessità di organizzarsi e “dedicare”il giusto tempo ai bambini al momento della loro uscita dal nido.
L’educatrice di asilo nido dovrebbe consigliare ai genitori di evitare sia ricongiungimenti troppo frettolosi (il bambino sembra “rapito” dalla famiglia che subito dopo esce) sia ricongiungimenti troppo lunghi. Entrambe queste modalità possono infatti generare ansia e confusione nei bambini disorientandoli rispetto alle intenzioni del genitore e al passaggio che devono affrontare. La durata ottimale è quella che consente a genitori e bambini di salutarsi in modo tranquillo e sereno, valorizzando il ricongiungimento non come perdita di alcune persone (educatrice, compagni) ma come modifica nelle relazioni (ora non starò con i miei amici del nido ma giocherò con..., ora sono a casa e sarò accudita dalla mamma che mi vuol bene e starò con lei e i miei oggetti di casa... Ritornerò domani all’asilo nido...). Il periodo deve inoltre essere tale da consentire alle educatrici di mediare tale processo di separazione da loro e di salutare e parlare con i genitori.
Nel caso in cui i colloqui tra educatrici e genitori avvengono anche alla presenza del bambino, è consigliabile coinvolgerlo nella comunicazione e rivolgersi anche a lui durante il discorso.
I quotidiani scambi tra educatrici e famiglie consentono una maggiore conoscenza e collaborazione nell’alleanza educativa.
Routine di Uscita – Documentazione e Progetto Educativo
Proponiamo ora alcuni aspetti progettuali relativi alla documentazione della routine dell'uscita e al suo inserimento nel progetto educativo.
1. Documentazione della routine di uscita
1. Documentazione della routine di uscita
I dati principali da raccogliere riguardano:
- Difficoltà a separarsi dall’educatrice di asilo nido e/o ad avvicinarsi ai genitori quando questi arrivano a prendere il bambino
- Difficoltà comunicative con i genitori
- Evolversi dei rituali di ricongiungimento della diade genitore-bambino
Tali informazioni possono essere raccolte dalle educatrici nella stessa maniera di quelle riguardanti altre routine, con le procedure decise in sede di progetto educativo. Un piccolo video che documenta un ricongiungimento con i genitori è sempre molto apprezzato da questi.
Una raccolta scritta di quanto è accaduto durante le routine è importante nel caso vi siano problemi particolari, ad esempio in un’agenda o nel quaderno individuale del bambino. Ciò al fine di analizzare i vari casi ed individuare possibili soluzioni.
Articoli collegati - Routine in asilo nido - Uscita
La comunicazione con la famiglia, componente fondamentale di ogni routine, è discussa in Comunicazione famiglie - educatrici.
Per una analisi dell'importanza educativa delle canzoni, in particolare quelle mimate, vedi Canzoni mimate - Importanza e valore educativo.
Conclusioni - Routine in asilo nido - Uscita
L’uscita è una delle routine più importanti per le famiglie dei bambini di asili nido, in quanto una buona uscita permette al bambino di reinserirsi nella situazione familiare con serenità e facilità.
Abbiamo proposto alle educatrici di asilo nido alcune indicazioni per gli aspetti organizzativi (tempi e spazi) e per la gestione dell’uscita in maniera efficace e funzionale dal punto di vista educativo, analizzando la routine di uscita di lattanti (3-12 mesi) e bambini più grandi. Abbiamo poi proposto alcune riflessioni sul rapporto tra educatrici di asilo nido e famiglie in relazione alla routine di uscita. Infine abbiamo riflettuto, dal punto di vista delle educatrici di asilo nido, su alcuni aspetti progettuali relativi alla documentazione della routine dell'uscita e al suo inserimento nel progetto educativo