Osservazione al Nido - Fasi
Nell’articolo che segue indicheremo le fasi operative generali di una osservazione, concentrandoci in maniera particolare sull’osservazione da parte delle educatrici negli ambiti tipici degli asili nido.
La fase iniziale (definizione) consiste nell'esplicitare ciò che si vuole osservare, perché si vuole osservarlo e quando si deve effettuare quest’osservazione. A questa segue immediatamente la fase di codifica: le educatrici decidono quale forma avranno i dati dell’osservazione. Si passa poi, a tempo debito, alla fase pratica dell’osservazione, cioè la raccolta e registrazione dei dati. Conclusa la registrazione, le educatrici potranno passare all’analisi dei dati e alla successiva interpretazione degli stessi, in modo da rispondere a quanto prefissato nella fase di definizione. L'articolo è stato curato dalla dottoressa Milena De Giorgi, partendo da una serie di riflessioni sviluppate all'interno del gruppo di lavoro di Progetto Asilo Nido.
Le 5 fasi di una osservazione in asilo nido
Una generica osservazione per l’asilo nido si struttura secondo 5 fasi operative:
- Definizione
- Codifica
- Raccolta
- Analisi
- Interpretazione dei dati
Nota. Autori diversi utilizzano spesso nomi diversi nelle descrizioni delle varie fasi dell’osservazione.
Vediamo ora le varie fasi in dettaglio.
Definizione
Osservazione (Fase 1) - Definizione
Prima di osservare qualsiasi cosa negli asili nido, le educatrici devono focalizzare quello che sarà oggetto della loro osservazione nella cosidetta fase di definizione. In particolare: fatti, comportamenti, soggetti da osservare e momenti in cui osservare.
Tale fase consiste in
- determinare perché effettuare una specifica osservazione
- Individuare gli elementi (comportamenti, fatti, ecc.) che dovranno essere osservati
- Individuare chi deve essere osservato nella specifica osservazione
- determinare quando effettuare una specifica osservazione
Inoltre
- Individuare chi effettuerà la specifica osservazione
Per inciso, paragonando ogni osservazione ad un piccolo progetto, il punto 1) corrisponde all’identificazione e definizione dell’obiettivo generale, il punto 2) e 3) corrispondono alla definizione degli obiettivi specifici da conseguire, mentre il punto 4) corrisponde alla definizione delle scadenze. Il punto 5) permette l’allocamento delle risorse necessarie (ad esempio: spostamento di turni per permettere ad una educatrice di compiere l’osservazione presso una collega).
L’esito della Fase di definizione è quindi una frase (di solito una domanda) con un’indicazione temporale e un piccolo elenco di elementi e bambini da osservare.
Ad esempio:
- “Con quali bambini possiamo passare ad una fase di gioco euristico ulteriore al Cestino dei tesori? Gli indicatori che l’educatrice A. osserverà il giorno x, nel gruppo dei bambini dell’educatrice B., sono i seguenti...”
- “Quali bambini della sezione medi potrebbero iniziare entro un mese il progetto di controllo sfinterico? Gli indicatori che l’educatrice A. osserverà il giorno x, nel gruppo dei bambini dell’educatrice B., sono i seguenti...”
Uno dei momenti più consoni alla fase di definizione di ciascuna osservazione, nella vita operativa degli asili nido, è durante l’elaborazione del progetto educativo. Ciò sopratutto perché le osservazioni sono funzionali al progetto educativo, dato che forniscono la base per eventuali sue modifiche e adattamenti.
Durante l’elaborazione del progetto educativo, le educatrici possono rendere esplicito ciò che già conoscono di un problema rilevato nel corso dell’anno (ad esempio durante l’inserimento) e negli anni scorsi.
In particolare, le educatrici si devono concentrare sui momenti e luoghi “critici” tipici della vita con i bambini negli asili nido, considerando dove e quando sia utile possedere dati oggettivi per prendere decisioni.
Individuare gli elementi utili alla loro osservazione e scriverli nel progetto educativo può aiutare le educatrici a meglio utilizzare l’osservazione come strumento per la risoluzione dei problemi negli asili nido.
Ad esempio, si può decidere di osservare alcuni specifici comportamenti della diade madre-bambino nei primi giorni di inserimento del bambino al nido, e ripetere tale osservazione alla fine di ogni periodo “critico” previsto (prima pappa, primo giorno completo, ecc.), in modo da adattare il percorso di inserimento ai singoli bambini in maniera oggettiva.
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Osservazione al Nido - Raccolta dei dati.
Conclusioni - Osservazione in Asilo Nido: Fasi
In quest’articolo abbiamo indicato la struttura generica di un’osservazione negli asili nido, basata su 5 fasi che le educatrici possono seguire in sequenza.
La fase iniziale (definizione) consiste nella definizione di chi e di ciò che si vuole osservare, perché si vuole osservare e quando si deve effettuare quest’osservazione. Spesso tale fase si svolge durante la stesura del progetto educativo, essendo l’osservazione funzionale a questo. A questa segue immediatamente la fase di codifica: le educatrici decidono quale forma avranno i dati dell’osservazione. Si passa poi, al momento specificato, alla fase pratica dell’osservazione, cioè la raccolta dei dati da parte delle educatrici designate. Conclusa la registrazione, le educatrici di asilo nido passano alla fase di analisi dei dati, raggruppandoli in maniera opportuna, e alla successiva fase di interpretazione degli stessi, in modo da rispondere a quanto prefissato nella fase di definizione.