Esempi di sostituti dei genitori per Inserimento al Nido
In questo articolo vedremo alcuni esempi di sostituti dei genitori durante la fase di inserimento in asilo nido. Vedremo inoltre il caso in cui un genitore sia sostituito saltuariamente dall’altro. Quanto indicato si basa in gran parte sulle nostre esperienze e su quanto raccolto in Sostituti dei genitori per inserimento dei bambini al nido, qui presentato dalla dottoressa Milena De Giorgi.
Sostituti dei genitori e un “buon” inserimento al Nido – 3 esempi
Per un “buon” inserimento del bambino in asilo nido, ottenuto con il coinvolgimento di sostituti dei genitori, è consigliabile che le educatrici seguano un percorso simile a quanto proposto nell’articolo sopra citato:
- Identificare la necessità di sostituti
- Definire chiaramente quali saranno i sostituti
- Ambientamento del bambino con il sostituto
- Coinvolgere il sostituto nelle decisioni dell’inserimento
- Sviluppare un piano di comunicazione con la famiglia
Naturalmente, le educatrici svilupperanno questi punti in maniera diversa a seconda del sostituto che i genitori avranno scelto. Vediamo di seguito 3 esempi di tali azioni con sostituti diversi.
Un caso particolare di sostituti in inserimento: genitori che si alternano
Vediamo ora un caso particolare, quello dei genitori che si alternano durante il percorso dell’inserimento del proprio figlio in asilo nido.
L’inserimento in asilo nido, nella concezione più diffusa in Italia, dà un grande valore alla graduale costituzione di rituali per la gestione dello stress del distacco. In effetti, se il genitore che fino a quel momento aveva seguito l’inserimento del bambino è improvvisamente sostituito dall’altro, si assiste solitamente ad un totale cambio dei rituali in costruzione e, come abbiamo osservato in più occasioni, ad un rallentamento nel processo di ambientamento.
Consigliamo quindi che, nel limite del possibile, questa modalità sia preventivamente concordata dalla famiglia con le educatrici durante il colloquio preliminare, in modo da elaborare una strategia di inserimento specifica che riduca lo stress al bambino, già emotivamente provato dal distacco dalla famiglia e dalla conoscenza del nuovo contesto.
In particolare, questa strategia dovrebbe considerare di uniformare le risposte (emotive e pratiche) a:
- Azioni del bambino; si pensi alle reazioni individuali al pianto del bambino
- Creazione dei suoi rituali; il bambino può aspettarsi qualcosa dal genitore ad un certo punto
- Rapporto con le educatrici; provate a pensare a questa situazione (che in questi casi di alternanza è piuttosto usuale): il padre, per la prima volta al nido col bambino, tra molti altri bambini e tutte donne che lo guardano...
Per le educatrici, un mezzo può essere quello di mettere per iscritto quanto accade (molto apprezzato dai papà), in modo che possano sapere “cosa li aspetta”; inoltre, dovranno accogliere il “nuovo” genitore in maniera da renderlo partecipe di cosa il bambino si aspetta da lui, eventualmente spiegandogli e guidandolo nelle situazioni che il bambino ha già affrontato con l’altro genitore. È quindi importante che le educatrici si sincerino che il coniuge che solitamente partecipa all’inserimento, tenga informato l’altro di quanto ha fatto il bambino in asilo nido, delle sue reazioni, dei progressi compiuti, ecc.
È quindi auspicabile per il genitore che sta affiancando il proprio figlio tenere un diario sull’esperienza dell'inserimento: tale strumento faciliterà la condivisione comune e il passaggio d’informazioni al “genitore sostitutivo”. La compilazione di un diario tornerà utile al genitore (e alle educatrici) anche nei momenti in cui il bambino apparirà in crisi e poco desideroso di andare al nido, o nasceranno eventuali altre difficoltà.
Le educatrici devono comunque essere preparate al fatto che le reazioni del bambino, in presenza dell’altro genitore, saranno probabilmente diverse da quanto visto fino a quel momento.
Il diario e la comunicazione tra i genitori diventa indispensabile nei casi in cui la famiglia sia da poco immigrata nel nostro paese e/o uno dei genitori non capisca sufficientemente le lingue conosciute dalle educatrici.
Alternanza mamma – papà durante l’inserimento
L’alternanza mamma – papà durante l’inserimento, può essere di due tipi:
Articoli collegati - Esempi di sostituti dei genitori per Inserimento al Nido
Questo articolo di esempi si basa sul percorso indicato in Sostituti dei genitori per inserimento dei bambini al nido, a cui rimandiamo per ulteriori approfondimenti.
Conclusioni - Esempi di sostituti dei genitori per Inserimento al Nido
In questo articolo abbiamo discusso i seguenti esempi di sostituti dei genitori durante la fase di inserimento del bambino in asilo nido: 1) Nonni, che rappresentano la maggior parte delle figure alternative ai genitori per l’inserimento; 2) babysitter o tata, non necessariamente solo per l’ambientamento; 3) operatrice domiciliare, nei casi in cui la famiglia abbia gravi problemi e sia seguita dai Servizi Sociali. Abbiamo inoltre osservato un caso particolare per le educatrici, quello in cui un genitore sia sostituito saltuariamente dall’altro durante il processo di inserimento del bambino in asilo nido.