Osservazione al Nido - Definizione e tipologie
In quest’articolo proporremo prima una definizione operativa di osservazione dal punto di vista delle educatrici di asilo nido, poi alcune riflessioni sulle tipologie di osservazione più diffuse, quella spontanea o occasionale e quella sistematica.
Nota: questo articolo, curato dalla dottoressa Milena De Giorgi , non tratta la terminologia delle osservazioni, quindi non è utile a chi sta preparando un concorso o una selezione per educatore di asilo nido.
Osservazione al Nido - Definizione e tipologie
Dato che l’osservazione che l’educatrice di asilo nido utilizza abitualmente è spesso, dal punto di vista concettuale, derivata da vari ambiti di studio, riteniamo utile proporre sia una definizione operativa e concreta sia riflettere sulle tipologie più usate, al fine di trarne spunti per strumenti pratici. Tali strumenti pratici sono elencati alla fine di questo articolo e di quelli collegati.
Definizione operativa di osservazione per educatrici di asili nido
Una definizione operativa di osservazione per le educatrici di asili nido è:
Dalla definizione si nota che la partenza di ogni osservazione è cosa materialmente serve all’educatrice di asilo nido. L’obiettivo di ciascun’osservazione ne condizionerà il tipo, la sua definizione e la scelta dei vari strumenti per eseguirla.
Tipologie di osservazione in asilo nido
In letteratura sono presenti varie tipologie di osservazione. Dato che lo scopo di questo articolo è proporre alle educatrici degli strumenti concreti, abbiamo ritenuto utile riflettere solo sulle due tipologie tipologie più facilmente applicabili in asilo nido.
Dal punto di vista operativo, possiamo distinguere due tipologie di osservazioni applicabili in asilo nido in base alla loro utilità per le educatrici di asilo nido:
1. Osservazione spontanea (occasionale)
1. Osservazione spontanea (occasionale)
L’osservazione spontanea o occasionale si caratterizza per essere soggettiva, asistematica, ed in definitiva poco attendibile.
Per quanto questo tipo di osservazione sia facile ed intuitiva, nei contesti di asili nido è pressoché inutile. Ad esempio, i risultati di tali osservazioni sono difficilmente utilizzabili durante le riunioni del gruppo di lavoro, sono poco pratiche per essere inserite nella documentazione, possono portare ad incomprensioni comunicative con i genitori.
Negli articoli collegati parleremo quindi solo di osservazioni sistematiche, a meno non sia specificato in modo diverso.
Nota. Un semplice strumento che aiuta nella raccolta e analisi delle osservazioni spontanee è il metodo degli Appunti al volo, descritto in Appunti al volo.
Articoli collegati
Per dettagli sulle fasi dell’osservazione, vedi Osservazione al Nido - Fasi.
Un semplice strumento che aiuta nella raccolta e analisi delle osservazioni spontanee è il metodo degli Appunti al volo, descritto in Appunti al volo.
Conclusione – Osservazione al nido - Definizione e tipologie
In questo articolo abbiamo proposto una definizione operativa di osservazione nell’ambito dell’asilo nido e alcune riflessioni sulle due tipologie di osservazione più comuni tra le educatrici.
Abbiamo definito l’osservazione in maniera funzionale alle educatrici degli asili nido come un processo finalizzato alla raccolta di dati in forma utile al loro lavoro, consistente in attività di rilevazione codificate, svolte dalle educatrici che guardano, ascoltano e prendono nota in maniera attenta di quanto avviene negli asili nido.
Abbiamo quindi osservato che la tipologia sistematica è la più utile in asilo nido. Infatti, mentre nell’osservazione spontanea o occasionale la focalizzazione dei dati è affidata alla possibile deformazione arbitraria della memoria di ogni singola educatrice, nell’osservazione sistematica chi osserva raccoglie intenzionalmente, organizza e registra i dati rapportandoli a precisi schemi di riferimento, riproponendo più volte nel corso dell’anno le procedure di rilevazione.